Super User

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Funzioni Strumentali

 

Collaboratori del D.S.

 

 Ins. Aluisio Carmela 

Proff.ssa Annarita Romano

 

Organi Collegiali

Rappresentanza Sindacale Unitaria

 Prot1958_Decreto nomina Componenti RSU (1)-001.jpg

Sicurezza e Prevenzione

Personale A.T.A.

Pagina in allestimento

Organico Docenti

ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON TONINO BELLO”
PALOMBAIO - MARIOTTO
Via Senatore Sylos - 70032 - PALOMBAIO/BITONTO (BA)
 

Codice di comportamento e codice disciplinare

 

1

 

 

 

Nuovo Codice di Comportamento dei Dipendenti Pubblici

 

 

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 16 aprile 2013, n. 62 Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici,a norma dell'articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165. (13G00104) (GU n.129 del 4-6-2013)

Estratto D.lgs. 165/2001

 

  • ART. 53 INCOMPATIBILITÀ, CUMULO DI IMPIEGHI E INCARICHI
  • ART. 55 RESPONSABILITÀ, INFRAZIONI E SANZIONI, PROCEDURE CONCILIATIVE
  • ART. 55-BIS FORME E TERMINI DEL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE
  • ART. 55-TER RAPPORTI FRA PROCEDIMENTO DISCIPLINARE E PROCEDIMENTO PENALE
  • ART. 55-QUATER LICENZIAMENTO DISCIPLINARE
  • ART. 55-SEXIES RESPONSABILITÀ DISCIPLINARE PER CONDOTTE PREGIUDIZIEVOLI PER L'AMMINISTRAZIONE E LIMITAZIONE DELLA RESPONSABILITÀ PER L'ESERCIZIO DELL'AZIONE DISCIPLINARE

Estratto D.lgs. 297/1994:

CCNL comparto scuola – personale docente

CCNL comparto scuola - personale ATA

CIRCOLARE N. 88:

Indicazioni e istruzioni per l’applicazione al personale della scuola delle nuove norme in materia disciplinare introdotte dal decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150

Allegato 1 - Circolare n. 88 dell'8 novembre 2010

Allegato 2 - Circolare n. 88 dell'8 novembre 2010

Allegato 3 - Circolare n. 88 dell'8 novembre 2010

 

 

Patto di Corresponsabilità

 

 

                     Patto educativo di corresponsabilità  scuola-famiglia

 

 

VISTO il D.Lgs. 16 aprile 1994, n. 297, Testo Unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado;

VISTO il D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, Regolamento dell’autonomia scolastica;

VISTA la Legge 13 luglio 2015, n. 107, Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti;

VISTO il D.P.R. 26 giugno 1998, n. 249, Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria e ss.mm.ii;

VISTA la Legge 29 maggio 2017, n. 71, Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del cyberbullismo e Linee di orientamento MIUR, ottobre 2017, per la prevenzione e il contrasto del cyber bullismo;

VISTA la Legge 20 agosto 2019, n. 92, Introduzione dell'insegnamento scolastico dell'educazione civica;

VISTO il D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro;

VISTA la Legge 22 maggio 2020, n. 35, Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19;

VISTA la Legge 6 giugno 2020, n. 41, Conversione in legge con modificazioni del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22, recante misure urgenti sulla regolare conclusione e l’ordinato avvio dell’anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato;

VISTI il Documento tecnico sull’ipotesi di rimodulazione delle misure contenitive nel settore scolastico, trasmesso dal CTS - Dipartimento della protezione civile in data 28 maggio 2020 e il Verbale n. 90 della seduta del CTS del 22 giugno 2020;

VISTO il documento “Quesiti del Ministero dell’Istruzione relativi all’inizio del nuovo anno scolastico”, trasmesso dal CTS - Dipartimento della protezione civile in data 7 luglio 2020;

VISTO il D.M. 26 giugno 2020, n. 39, Adozione del Documento per la pianificazione delle attività scolastiche, educative e formative in tutte le Istituzioni del Sistema nazionale di Istruzione per l’anno scolastico 2020/2021 (Piano scuola 2020/2021);

VISTA l’O.M. 23 luglio 2020, n. 69;

VISTO il D.M. 7 agosto 2020, n. 89, Adozione delle Linee guida sulla Didattica digitale integrata, di cui al Decreto del Ministro dell’Istruzione 26 giugno 2020, n. 39;

VISTO il Protocollo d’intesa per garantire l’avvio dell’anno scolastico nel rispetto delle regole di sicurezza per il contenimento della diffusione di COVID-19 del 6 agosto 2020;

VISTI il Regolamento recante misure di prevenzione e contenimento della diffusione del SARS-CoV-2 dell’Istituto, il Regolamento generale d’Istituto e ogni altro regolamento vigente che definisca i diritti e i doveri degli studenti e delle loro famiglie nonché del personale scolastico;

CONSIDERATE le Linee guida e le Note in materia di contenimento della diffusione del SARS-CoV-2 in ambito scolastico e l’avvio in sicurezza dell’anno scolastico 2020/2021 emanate dal Comitato Tecnico-Scientifico e dai diversi Uffici Scolastici Regionali;

CONSIDERATE le esigenze del Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2019-2022 elaborato dal Collegio dei docenti nella seduta del 9 ottobre 2019 e approvato con delibera del Consiglio di Istituto n. 75 del 9 ottobre  2019;

CONSIDERATA l’esigenza primaria di garantire misure di prevenzione e mitigazione del rischio di trasmissione del contagio da SARS-CoV-2 tenendo conto del contesto specifico dell’Istituzione scolastica e dell’organico dell’autonomia a disposizione;

CONSIDERATA l’esigenza di garantire il diritto all’apprendimento degli studenti nel rispetto del principio di equità educativa e dei bisogni educativi speciali individuali;

CONSIDERATA l’esigenza di garantire la qualità dell’offerta formativa in termini di maggior numero possibile di ore di didattica in presenza, in rapporto alle risorse a disposizione, in aule e spazi adeguatamente adattati alle esigenze scolastiche;

PRESO ATTO che la formazione e l’educazione sono processi complessi e continui che richiedono la cooperazione, oltre che dello studente, della scuola, della famiglia e dell’intera comunità scolastica;  

PRESO ATTO che la scuola non è soltanto il luogo in cui si realizza l’apprendimento, ma una comunità organizzata dotata di risorse umane, materiali e immateriali, che necessitano di interventi complessi di gestione, ottimizzazione, conservazione, partecipazione e rispetto dei regolamenti;

PRESO ATTO  che il Patto Educativo di Corresponsabilità è lo strumento che definisce gli impegni che qualificano i ruoli e le responsabilità di tutte le componenti della comunità scolastica, consolida l’indispensabile alleanza formativa tra Scuola e Famiglia ed impegna tutte le componenti a condividere e a rispettarne i contenuti

STIPULA CON LA FAMIGLIA DELL’ALUNNA/DELL’ALUNNO
IL PRESENTE PATTO CON IL QUALE

 L’Istituzione scolastica si impegna a:

  1. Fornire una formazione culturale e professionale qualificata, aperta alla pluralità delle idee, nel rispetto dei principi della Costituzione e dei valori della “Convenzione internazionale sui diritti dell’Infanzia”.
  2. Creare un clima sereno e corretto, fondato sul dialogo e sul rispetto reciproco, offrendo agli alunni modelli di riferimento e di comportamento rispettosi delle regole.
  3. Guidare l’alunno verso una sempre più chiara ed approfondita conoscenza di sé e nella graduale costruzione della propria identità, realizzando percorsi che favoriscano il benessere psico-fisico necessario all’apprendimento ed alla maturazione degli alunni.
  4. Offrire iniziative concrete per il recupero, al fine di favorire il successo formativo e contrastare la dispersione scolastica oltre a promuovere il merito e incentivare le situazioni di eccellenza. 
  5. Promuovere iniziative di accoglienza e integrazione degli alunni nel gruppo classe e nella collettività.
  6. Favorire lo sviluppo di abilità e competenze assicurando apprendimenti efficaci, la maturazione dei comportamenti e dei valori, il sostegno nelle diverse abilità, l’accompagnamento nelle situazioni di disagio, la lotta ad ogni forma di pregiudizio e di emarginazione.
  7. Vigilare sui comportamenti e sulla sicurezza degli studenti in tutte le attività, facendo rispettare le norme previste.
  8. Garantire trasparenza e tempestività nelle comunicazioni mantenendo un costante rapporto di collaborazione con le famiglie, nel rispetto della privacy.

La famiglia si impegna a:

  1. Instaurare un positivo clima di dialogo e un atteggiamento di reciproca collaborazione con gli insegnanti, nel rispetto di scelte educative e didattiche condivise e della libertà d’insegnamento.
  2. Conoscere l’organizzazione scolastica, prendendo visione del Piano triennale dell’offerta formativa della scuola e dei regolamenti dell’Istituto.
  3. Partecipare costantemente ai momenti di incontro e di confronto organizzati dalla scuola.
  4. Sostenere i propri figli nel lavoro, a scuola e a casa, controllandone l’adempimento.
  5. Assicurare la frequenza e la puntualità alle lezioni, rispettando l’orario di entrata ed uscita stabilito; limitare le uscite anticipate e gli ingressi posticipati ai motivi di effettivo bisogno e urgenza; giustificare sempre eventuali assenze e/o ritardi.
  6. Firmare sempre e puntualmente tutte le comunicazioni per presa visione.
  7. Far indossare ai propri figli il grembiule, se alunni della Scuola Primaria, al fine di garantire uguali condizioni personali e sociali (art.3 della Costituzione), oltre che per la praticità e la comodità dell’uso.
  8. Controllare, per la Scuola Secondaria di primo grado, che l’abbigliamento dei propri figli sia adeguato all’ambiente educativo, per garantire rispetto, decoro e dignità all’Istituzione Scolastica. 
  9. Mantenere un rapporto costante con l’Istituto, informandosi sul rendimento scolastico, i processi di apprendimento e il comportamento degli alunni attraverso i colloqui con gli insegnanti e la regolare presa visione delle comunicazioni pubblicate sul sito web e sul registro elettronico della scuola o inviate via mail e tramite gli altri canali di comunicazione istituzionali della scuola.
  10. Rispettare gli interventi educativi diretti a correggere comportamenti inadeguati.
  11. Assumersi la responsabilità del risarcimento pecuniario per eventuali danni arrecati dai propri figli agli arredi scolastici, alle dotazioni tecnologiche ed agli ambienti della Scuola.
  12. Conoscere il Regolamento d’Istituto e sollecitare il proprio figlio al suo rispetto, in particolare per ciò che concerne le disposizioni in materia di comportamento degli alunni e di sanzioni disciplinari, nella consapevolezza della propria funzione educativa.
  13. Discutere, presentare e condividere con i propri figli il Patto educativo sottoscritto con l’Istituzione scolastica, per  renderne concreta l’attuazione.

L’alunna/l’alunno si impegna  a:

 

  1. Rispettare la scuola intesa come insieme di persone, ambienti, attrezzature; rispettare i mezzi di trasporto e i luoghi visitati durante le uscite didattiche e i viaggi  d’istruzione.  
  2. Frequentare regolarmente le lezioni osservando l’orario scolastico e giustificando tempestivamente gli eventuali ritardi e assenze.
  3. Rispettare tutti gli adulti che si occupano della loro educazione, mantenendo un comportamento ed un linguaggio corretto in ogni situazione, in un clima di rispetto reciproco.
  4. Rispettare le opinioni degli altri anche se non condivise e partecipare al dialogo e alle discussioni guidate con interventi ordinati.
  5. Evitare atteggiamenti di prepotenza e arroganza nei confronti dei compagni risolvendo le divergenze con il dialogo.
  6. Avere un comportamento adeguato per la propria sicurezza e quella altrui, sia in situazioni quotidiane che in situazioni di emergenza o pericolo.
  7. Frequentare regolarmente le lezioni, assolvendo costantemente e responsabilmente agli impegni di studio, sia a scuola che a casa.
  8. Non usare nei locali scolastici il cellulare e qualsiasi altro dispositivo elettronico o audiovisivo, se non autorizzato dal docente per attività specifiche. 

 

In merito al piano di azione che l’Istituzione scolastica intende attuare al fine di prevenire e contrastare eventuali fenomeni di bullismo e cyberbullismo

L’Istituzione scolastica si impegna a:

  1. Organizzare attività di informazione e prevenzione in rapporto ai fenomeni di bullismo e di cyber bullismo.
  2. Stimolare un uso consapevole e responsabile degli strumenti digitali e delle nuove tecnologie.
  3. Creare un ambiente scolastico accogliente, sereno, fiducioso e rispettoso nei confronti di tutti, anche attraverso il coinvolgimento di associazioni ed enti presenti sul territorio con competenze specifiche.
  4. Vigilare attentamente riconoscendo le manifestazioni anche lievi di bullismo e cyberbullismo e monitorando le situazioni di disagio personale o sociale.

La famiglia si impegna a:

  1. Conoscere e accettare l’offerta formativa e i regolamenti dell’Istituto con le relative norme disciplinari.
  2. Sostenere e promuovere le iniziative della scuola volte a favorire l’autonomia e il senso di responsabilità anche nell’utilizzo degli strumenti digitali e delle nuove tecnologie al fine di prevenire e contrastare efficacemente i fenomeni di bullismo e cyber bullismo.
  3. Partecipare alle iniziative di prevenzione e informazione previste dalla scuola.
  4. Segnalare tempestivamente alla scuola e/o alle autorità competenti i casi di bullismo e di cyberbullismo e/o i casi di altre violazioni dei diritti dei minori di cui viene a conoscenza.
  5. Sostenere e accompagnare le proprie figlie e i propri figli nell’esecuzione delle azioni riparatrici decise dalla scuola.

 

In merito alle misure di prevenzione, contenimento e contrasto alla diffusione del SARS-CoV-2 e della malattia da coronavirus COVID-19

L’Istituzione scolastica si impegna a:

  1. Realizzare tutti gli interventi di carattere organizzativo, nei limiti delle proprie competenze e con le risorse a disposizione, nel rispetto della normativa vigente e delle linee guida emanate dal Ministero della Salute, dal Comitato tecnico-scientifico e dalle altre autorità competenti, finalizzate alla mitigazione del rischio di diffusione del SARS-CoV-2.
  2. Fornire puntuale informazione rispetto ad ogni dispositivo organizzativo e igienico sanitario adottato per contenere la diffusione del contagio da Covid-19 e di impegnarsi, durante il periodo di frequenza, a comunicare eventuali modifiche o integrazioni delle disposizioni.
  3. Organizzare e realizzare azioni di informazione rivolte a all’intera comunità scolastica e di formazione del personale per la prevenzione della diffusione del SARS-CoV-2.
  4. Attuare forme di didattica, anche a distanza, inclusiva e attenta ai bisogni formativi di tutti gli alunni.
  5. Intraprendere azioni di formazione e aggiornamento del personale scolastico in tema di competenze digitali al fine di implementare e consolidare pratiche didattiche efficaci con l’uso delle nuove tecnologie, utili anche nei periodi di emergenza sanitaria, a supporto degli apprendimenti delle alunne e degli alunni.
  6. Intraprendere iniziative di alfabetizzazione digitale a favore delle studentesse e degli studenti al fine di promuovere/sviluppare un uso efficace e consapevole delle nuove tecnologie nell’ambito dei percorsi personali di apprendimento.
  7. Adottare tutte le prescrizioni igienico sanitarie, tra cui le disposizioni circa il distanziamento.
  8. Attenersi rigorosamente e scrupolosamente, nel caso di acclarata infezione da Covid-19 da parte di un bambino o adulto frequentante l’istituto, a ogni disposizione dell’autorità sanitaria competente.
  9. Garantire la massima trasparenza negli atti amministrativi, chiarezza e tempestività nelle comunicazioni, anche attraverso l’utilizzo di strumenti informatici, garantendo il rispetto della privacy.

La famiglia si impegna a:

  1. Prendere visione del Regolamento recante misure di prevenzione e contenimento della diffusione del SARS-CoV-2 e del Regolamento per la didattica digitale integrata dell’Istituto e informarsi costantemente sulle iniziative intraprese dalla scuola in materia;
  2. Condividere e sostenere le indicazioni della scuola, in un clima di positiva collaborazione, al fine di garantire lo svolgimento in sicurezza di tutte le attività scolastiche;
  3. Monitorare sistematicamente e quotidianamente lo stato di salute delle proprie figlie, dei propri figli e degli altri membri della famiglia, e nel caso di sintomatologia riferibile al COVID-19 (febbre con temperatura superiore ai 37,5°C, brividi, tosse secca, spossatezza, indolenzimento, dolori muscolari, diarrea, perdita del gusto e/o dell’olfatto, difficoltà respiratorie o fiato corto), tenerli a casa e informare immediatamente il proprio medico di famiglia o la guardia medica seguendone le indicazioni e le disposizioni.
  4. Non mandare a scuola il proprio figlio/a in presenza di sintomatologia respiratoria o di temperatura corporea superiore a 37,5°, anche nei tre giorni precedenti.
  5. Non mandare a scuola i propri figli qualora negli ultimi 14 giorni siano entrati in contatto con malati di COVID o con persone in isolamento precauzionale.
  6. Recarsi immediatamente a scuola e riprendere l’alunno in caso di manifestazione improvvisa di sintomatologia riferibile a COVID-19 nel rispetto del Regolamento recante misure di prevenzione e contenimento della diffusione del SARS-CoV-2 dell’Istituto.
  7. In caso di positività accertata al SARS-CoV-2 della propria figlia o del proprio figlio, collaborare con il Dirigente scolastico o con i suoi collaboratori, individuati come referenti, e con il Dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria locale per consentire il monitoraggio basato sul tracciamento dei contatti stretti al fine di identificare precocemente la comparsa di possibili altri casi.
  8. Contribuire allo sviluppo dell’autonomia personale e del senso di responsabilità degli alunni.
  9. Contribuire a promuovere i comportamenti corretti nei confronti delle misure adottate in qualsiasi ambito per prevenire e contrastare la diffusione del virus, compreso il puntuale rispetto degli orari di ingresso, uscita e frequenza scolastica dei propri figli alle attività didattiche sia in presenza che a distanza e il rispetto delle regole relative alla didattica digitale integrata.
  10. Dichiarare di essere consapevole ed accettare che, in caso di insorgenza di febbre pari o superiore a 37,5° o di altra sintomatologia (tra quelle sopra riportate), il personale scolastico provvederà all’isolamento immediato del minore e ad informare immediatamente la famiglia, che è tenuta al prelievo del minore nel più breve tempo possibile. A tale scopo è indispensabile garantire la costante reperibilità di un familiare o di un suo delegato durante l’orario scolastico. 
  11. Dotare il proprio figlio/a di mascherina monouso oppure di altro tipo (ad es. lavabili),  qualora la scuola non sia in grado di fornirla, da usare nei momenti di ingresso, uscita, spostamenti all’interno della scuola.
  12.  Prelevare il proprio figlio all’esterno della scuola.
  13. Accedere alla segreteria solo previo appuntamento.
  14. Non recarsi a scuola per futili motivi. In caso di dimenticanza di materiale scolastico o altri effetti personali i bambini e i ragazzi possono farne a meno.
  15. Rispettare rigorosamente gli orari e i percorsi di entrata/uscita, opportunamente predisposti.
  16. Non far portare a scuola dai propri figli giochi da casa che potrebbero essere condivisi con altre classi/sezioni, ma solo il materiale didattico ordinario.
  17. Educare i propri figli a lavarsi bene le mani e a seguire tutte le istruzioni per il corretto lavaggio.
  18. Provvedere ad una costante azione educativa sui minori affinché evitino assembramenti, rispettino le distanze di sicurezza, lavino le mani e/o facciano uso del gel, starnutiscano in fazzoletti di carta usa e getta (di cui devono essere dotati dalla famiglia), evitino di toccare con le mani bocca, naso e occhi.
  19. Effettuare i colloqui con i docenti, qualora si riterrà opportuno, a distanza, in videoconferenza, previo appuntamento via e-mail.
  20. Prendere consapevolezza che l’accesso ai locali della scuola, SOLO su autorizzazione, è consentito ad un solo genitore MUNITO DI GREEN PASS e di mascherina, mantenendo la distanza interpersonale di almeno un metro e sostando nei locali scolastici per il tempo strettamente necessario all’accompagnamento o al ritiro del bambino. E’ fatto divieto a genitori e/o fratelli non frequentanti la scuola dell’infanzia di accedere alle aule sezioni e ai bagni, per qualunque motivo; in caso di necessità rivolgersi all’insegnante di sezione o alla collaboratrice scolastica.
  21. Solo per i bambini della scuola dell’infanzia, si impegna a rispettare rigorosamente le modalità di accoglienza dei nuovi iscritti. In questa prima fase il genitore accompagnatore può trattenersi (indossando la mascherina) nello spazio predisposto (indossando la mascherina) per alcuni minuti per favorire l’ambientamento del bambino.

Regolamento d'Istituto

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DEGLI ALUNNI

(valido per la scuola secondaria di primo grado)

 

Principi generali

  1. Il presente Regolamento viene redatto ai sensi dell’art. 4 del D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249- modificato ed integrato dal D.P.R. 21 novembre 2007, n. 235 - Statuto delle studentesse e degli studenti.
  2. I provvedimenti di disciplina adottati nei confronti degli alunni hanno finalità educative e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica.
  3. Nel rilevare le trasgressioni al regolamento di disciplina occorre tener presente quanto segue:
  1. è impossibile codificare tutte le situazioni e le stesse possono assumere valenza diversa da soggetto a soggetto;
  2. al di là dal fatto accertato o comprovato, rimane fondamentale l’analisi che fa chi rileva l’infrazione, poiché controparte consapevole del carattere, dell’indole e della storia personale dello studente.
  1. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto.
  2. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinione correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità.
  3. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate all’infrazione disciplinare ed ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dell’alunno. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica (art. 4.5 D.P.R. 235/2007).
  4. Il temporaneo allontanamento dell’alunno dalla comunità scolastica può essere disposto solo in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari, per periodi non superiori a quindici giorni.
  5. L’allontanamento dell’alunno dalla comunità scolastica può essere disposto anche quando siano stati commessi reati o vi sia pericolo per l’incolumità delle persone. In tal caso la durata dell’allontanamento è commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere della situazione di pericolo.
  6. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d’esame sono inflitte dalla commissione di esame e sono applicabili anche ai candidati esterni.
  7. Vanno sanzionate con maggior rigore le infrazioni:
  1. Con carattere recidivo;
  2. Commesse in concorso con altri studenti;
  3. Che riguardano l’accesso a siti web vietati ai minori.

 

Individuazione dei comportamenti che configurano mancanze disciplinari

I comportamenti degli alunni che configurano mancanze disciplinari, con riferimento ai doveri ed al corretto svolgimento dei rapporti all’interno della comunità scolastica (di cui all’art. 3 del D.P.R. 24.6.1998, n.249, modificato ed integrato dal D.P.R. 21 novembre 2007, n. 235), sono individuati come di seguito riportato:

a) mancanza ai doveri scolastici, negligenza abituale, frequenza non regolare, assenze ingiustificate;

b) mancanza di rispetto, anche formale, nei confronti del Capo d'Istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei compagni, reiterarsi dei casi previsti al punto a);

c) inosservanza delle disposizioni organizzative e di sicurezza stabilite dalla scuola, comportamento recante danno al patrimonio della scuola, compreso l’utilizzo scorretto delle strutture, dei macchinari e dei sussidi didattici, fatti che turbino il regolare andamento della scuola, reiterarsi dei casi previsti al punto b);

d) offesa al decoro personale ed alle istituzioni, offese alla morale e oltraggio all’istituto o al corpo insegnante, reiterarsi dei casi previsti al punto c);

e) reato;

f) reato di particolare gravità, perseguibile d’ufficio o per il quale l’Autorità Giudiziaria abbia avviato procedimento penale, reati che violino la dignità e il rispetto della persona umana o vi sia pericolo per l’incolumità delle persone.

Definizione delle sanzioni disciplinari

  1. Agli alunni che manchino ai doveri scolastici o che tengano comportamenti non corretti nello svolgimento dei rapporti all’interno della comunità scolastica, sono inflitte, secondo la gravità della mancanza, le seguenti sanzioni disciplinari:
  • Richiamo verbale: ammonimento che non dà luogo a procedimento disciplinare, con cui sono punite le mancanze lievi o le omissioni causate da negligenza;
  • ammonizione scritta: dichiarazione di biasimo in relazione a lievi trasgressioni disciplinari, annotata sul registro di classe e comunicata ai genitori o a chi ne fa le veci: il voto di comportamento dello studente terrà conto del numero dei richiami verbali e/o scritti addebitategli;
  • allontanamento momentaneo dalla lezione, in situazioni momentanee di pericolo o per garantire l’incolumità personale, con attribuzione della vigilanza sul minore ad un docente o a un collaboratore scolastico e contestuale comunicazione ai genitori o a chi ne fa le veci;
  • temporaneo allontanamento dalla comunità scolastica, per una durata definita, commisurata alla gravità del reato e non superiore a 15 giorni, in presenza di gravi e reiterate inosservanze del regolamento scolastico: la sanzione va trascritta sul registro dei Consigli di classe e comunicata ai genitori o a chi ne fa le veci;
  • temporaneo allontanamento, di durata commisurata alla gravità del reato o al permanere della situazione di pericolo, qualora siano stati commessi reati o vi sia pericolo per l’incolumità delle persone della comunità scolastica: la sanzione va trascritta sul registro dei Consigli di classe e comunicata ai genitori o a chi ne fa le veci;
  • esclusione dell’alunno dalle visite guidate o d’istruzione per valutazione relativa al comportamento pari o inferiore a 6/10, salvo diversa determinazione del Consiglio di classe: la decisione va comunicata dai docenti dell’alunno ai genitori o a chi ne fa le veci;
  • annullamento dei viaggi d’Istruzione per casi che, legati al comportamento generale della classe, configurino l’oggettiva assenza dei sufficienti requisiti di sicurezza: la decisione va comunicata dai docenti della classe.

 

Quadro sintetico delle sanzioni

1

Mancato assolvimento degli impegni scolastici

Richiamo verbale; se reiterato ammonizione scritta

2

Assenze ripetute

Comunicazione alla famiglia

3

Assenze ingiustificate

Se l’assenza non è giustificata entro 2 giorni dalla ripresa della frequenza, la riammissione in classe avverrà solo se l’alunno sarà accompagnato da un genitore.

4

Uscita dall’aula senza permesso

Ammonizione scritta

5

Danni fisici e/o materiali arrecati involontariamente ai compagni

Richiamo verbale e comunicazione scritta alla famiglia per risarcimento economico.

6

Danni arrecati in modo volontario e con atti di violenza alle cose e/o alle persone, tanto da comprometterne l’incolumità fisica

  1. Intervento del docente nel singolo caso;
  2. Intervento del Dirigente Scolastico che convocherà l’interessato, la famiglia, e, se il caso lo richieda, l’assistente sociale e/o lo psicologo;

c. Invito ai genitori al risarcimento del danno arrecato ad oggetti dal/i diretto/i responsabile/i o, nel caso di responsabilità collettiva, dall’intera classe;

d. Sospensione fino a 15 giorni inflitta dal Consiglio di classe;

e. Sospensione commisurata alla gravità del reato o al permanere della situazione di pericolo, inflitta dal Consiglio d’Istituto;

f. Esclusione dello studente dalle visite guidate o viaggi d’istruzione.

7

Danni procurati in modo involontario al patrimonio scolastico (ambienti, strutture suppellettili, materiale e sussidi didattici)

Richiamo verbale e comunicazione scritta alla famiglia per eventuale risarcimento economico.

8

Danni procurati in modo volontario al patrimonio scolastico e manomissione di documenti ufficiali della scuola

  1. Secondo la gravità del caso: ammonizione scritta o sospensione fino a 5 giorni;
  2. Comunicazione scritta alla famiglia per eventuale risarcimento economico. Qualora la famiglia si rifiuti di risarcire il danno, sarà data relativa comunicazione all’Amministrazione Comunale, proprietaria dell’immobile.
  3. Esclusione dello studente dalle visite guidate o viaggi d’istruzione

9

Fumare all’interno della scuola

Ammonizione scritta; qualora reiterata, allontanamento temporaneo di 1 giorno.

10

Turpiloquio, ingiurie e offese di stampo razzista, scherno e denigrazione per difetti o handicap fisici

Ammonizione scritta; qualora reiterata,

allontanamento temporaneo di 1 giorno ed esclusione dalle visite guidate o viaggi d’istruzione.

11

Offesa alle istituzioni o al personale della scuola

Secondo la gravità dell’infrazione la sanzione da comminare sarà l’ammonizione scritta o la sospensione da 1 a 5 giorni, l’esclusione dalle visite guidate o viaggi d’istruzione.

12

Reato

Allontanamento dalla comunità scolastica per una durata definita e commisurata alla gravità del reato.

13

Reato di particolare gravità, perseguibile d’ufficio o per il quale l’autorità giudiziaria abbia avviato procedimento penale.

Allontanamento dalla comunità scolastica sino al permanere della situazione di pericolo e delle condizioni di accertata incompatibilità ambientale. Nei casi in cui l’Autorità Giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla famiglia o dallo stesso studente, sconsigliano il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo studente è consentito di iscriversi, anche in corso d’anno, ad altra scuola.

Tabella provvedimenti disciplinari connessi all’uso di cellulari e altri dispositivi elettronici mobili

Mancanza

Frequenza

Provvedimento

Organo competente

L’alunno non ha il cellulare spento o silenzioso (riceve

chiamata/notifica di messaggio)

1^ volta

Richiamo verbale con annotazione sul registro di classe e comunicazione alla famiglia sul libretto/diario

Docente

 

2^ volta

Nota sul registro di classe con comunicazione alla famiglia sul libretto/diario e intervento dell’Ufficio di dirigenza

Docente

Ufficio di dirigenza

 

Uso reiterato

Convocazione della famiglia con successivo provvedimento disciplinare

Coordinatore della classe/ ufficio di dirigenza/Consiglio di classe

L’alunno utilizza il dispositivo per chiamate e/o messaggistica o altri usi non consentiti (giochi, ascolto musica, ecc)

1^ volta

Nota sul registro di classe (con comunicazione alla famiglia sul libretto/diario). Eventuale intervento dell’Ufficio di dirigenza

Docente

Ufficio di dirigenza

 

Uso reiterato

Convocazione della famiglia con successivo provvedimento disciplinare

Coordinatore della classe/ Ufficio di dirigenza/Consiglio di classe

L’alunno usa dispositivi

elettronici durante una verifica scritta

 

Ritiro della verifica e valutazione gravemente insufficiente della stessa. Nota sul registro di classe e comunicazione alla famiglia sul libretto/diario.

Docente 

Consiglio di

classe

L’alunno effettua riprese audio/foto/video senza informare preventivamente il docente

 

Invito alla cancellazione di quanto indebitamente acquisito. Sequestro del cellulare e riconsegna al genitore (o delegato) informato con comunicazione sul libretto/diario. Nota sul registro di classe. Sospensione dalle lezioni da 1 a 5 giorni

Docente

Consiglio di classe

L’alunno diffonde in modo non autorizzato

immagini/video/audio, anche se eventualmente acquisiti con il permesso del docente.

L’acquisizione senza permesso costituisce aggravante

 

Intervento del Dirigente scolastico.

Convocazione della famiglia.

Eventuale provvedimento

disciplinare, a seconda della gravità.

Eventuale denuncia agli organi di polizia.

Ufficio di Dirigenza Consiglio di classe

Consiglio di Istituto

 

Individuazione dell’organo competente ad irrogare la sanzione disciplinare

Le sanzioni disciplinari sono irrogate agli alunni dai docenti, dal dirigente scolastico e dal Consiglio di classe.

In particolare, sono irrogate:

  • dagli insegnanti e/o dal dirigente scolastico:
  1. richiamo verbale;
  2. ammonizione scritta;
  3. allontanamento momentaneo dalla lezione;
  • dal Consiglio di classe:
  1. temporaneo allontanamento dalla comunità scolastica per una durata definita e commisurata alla gravità del reato;
  2. esclusione dell’alunno dalle visite guidate e dai viaggi di istruzione.

Prima di procedere all’allontanamento dell’alunno dalla scuola deve essere notificata ai genitori la sanzione disciplinare inflitta.

 

Norme procedurali

 

Nei casi di ammonizione scritta e di allontanamento momentaneo dalla lezione, la contestazione viene formulata all’istante ed annotata sul registro di classe. Il docente, o il dirigente scolastico al suo posto, è tenuto a registrare anche le giustificazioni addotte dall’alunno e dai genitori. 

Nel caso di sanzioni che prevedono allontanamento dalla comunità scolastica il docente interessato ad avviare una procedura a carico dell’alunno dovrà avvisare al più presto il docente Coordinatore di classe e redigere una relazione disciplinare senza ritardo al fine di consentire una tempestiva instaurazione del provvedimento disciplinare. Il docente coordinatore provvederà ad informare la famiglia dell’alunno e la Dirigenza che convocherà il Consiglio di classe straordinario con il seguente O.d.G.: “Provvedimenti disciplinari a carico dell’alunno…”

Il Consiglio di Classe dovrà riunirsi al completo. In tutti i casi in cui sia necessario irrogare una sanzione disciplinare di cui ha competenza il Consiglio di Classe, le contestazioni, con l’invito a presentare le giustificazioni, devono essere sottoscritte dal Presidente dell’organo collegiale.

Le giustificazioni devono essere presentate per iscritto dai genitori dell’alunno o dall’alunno stesso che ha anche la facoltà di produrre prove e testimonianze a lui favorevoli e di farsi difendere da altra persona di sua fiducia.

Il provvedimento disciplinare deliberato dal Consiglio di classe va comunicato alla famiglia in forma scritta; l’eventuale ricorso potrà essere proposto all’Organo di garanzia entro 15 giorni dalla notifica del provvedimento. In caso di impugnazione la sanzione disciplinare sarà comunque operativa. 

Il procedimento disciplinare si avvia con la contestazione di addebiti, così da consentire all’alunno di giustificarsi. Nei casi di ammonizione scritta e di allontanamento momentaneo dalle lezioni, la contestazione viene formulata all’istante ed annotata sul registro di classe. Il docente, o il dirigente scolastico al suo posto, è tenuto a registrare anche le giustificazioni addotte dall’alunno e dai genitori. 

Dopo la prima fase, volta ad acquisire tutti gli elementi utili alla determinazione conseguente (fase istruttoria-testimoniale), l’organo collegiale si riunisce una seconda volta per votare sulle deliberazioni da adottare. Il provvedimento deve essere motivato e va comunicato integralmente ai genitori dell’alunno.

 

Impugnazioni

Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte di chiunque vi abbia interesse, entro quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, all’Organo di Garanzia, appositamente convocato, che decide nel termine di dieci giorni.

L’organo di garanzia è composto da un docente designato dal Consiglio d’Istituto e da due rappresentanti eletti dai genitori e dal Dirigente Scolastico che lo presiede. La durata della nomina è legata al mandato di consigliere.

L’organo di garanzia, per deliberare, deve essere rappresentato dal numero legale dei suoi componenti.

Nel caso che un componente genitori dell’organo di garanzia sia chiamato a giudicare sulla sanzione inflitta ad un proprio figlio, è tenuto ad astenersi e il suo compito viene assunto dal consigliere genitore più anziano del Consiglio d’Istituto.

Avverso la decisione dell’organo di garanzia interno alla scuola è ammesso ricorso al Direttore dell'ufficio scolastico regionale che decide in via definitiva.

L'Organo di Garanzia di cui al comma 1 decide, su richiesta di chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti che sorgano all'interno della scuola in merito all'applicazione del Regolamento.

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA RELATIVO ALLA DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA E ALL’UTILIZZO DEGLI STRUMENTI DIGITALI

 (tratto da “Integrazione al Regolamento d’Istituto in relazione all’emergenza covid”)

 

Aspetti disciplinari

  1. Gli account personali sulla Google Suite for Education sono degli account di lavoro o di studio, pertanto è severamente proibito l’utilizzo delle loro applicazioni per motivi che esulano le attività didattiche, la comunicazione istituzionale della Scuola o la corretta e cordiale comunicazione personale o di gruppo tra insegnanti, studentesse e studenti, nel rispetto di ciascun membro della comunità scolastica, della sua privacy e del ruolo svolto.
  2. Nella formazione a distanza valgono le stesse regole dell’insegnamento in presenza: i partecipanti devono comportarsi in modo appropriato, rispettando le consegne del docente. In particolare l’alunno  deve:
  • non presentarsi in ritardo agli appuntamenti;
  • rispettare i turni di parola lasciando spazio ai compagni, inviare messaggi brevi e pertinenti, non partecipare alla lezione in abbigliamento improprio;
  • non alzarsi durante le lezioni (salvo richieste ed emergenze);
  • tenere sempre accesa la webcam comportandosi in modo corretto;
  • organizzare bene il materiale di lavoro: non solo libri e quaderni ma anche file e cartelle, assicurandosi di avere tutto ciò che serve per collegarsi (PC, smartphone, tablet, cuffie).
  1. Inoltre è assolutamente vietato diffondere immagini, registrazioni o screenshot  relativi alle persone che partecipano alle videolezioni, disturbare lo svolgimento delle stesse, utilizzare gli strumenti digitali per produrre e/o diffondere contenuti osceni o offensivi, diffondere eventuali informazioni riservate di cui si venisse a conoscenza, relative alle attività delle persone che utilizzano il servizio.
  2. Il mancato rispetto di quanto stabilito nel presente Regolamento da parte delle studentesse e degli studenti può portare all’attribuzione di note disciplinari e all’irrogazione di sanzioni disciplinari, come successivamente indicato, con conseguenze sulla valutazione intermedia e finale del comportamento.

Si ricorda, a tal proposito, le regole che disciplinano il buon comportamento di un utente sul web (Netiquette per lo studente):

 Provvedimenti disciplinari

  1. I provvedimenti disciplinari hanno  finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino del rapporto corretto all’interno della comunità scolastica. Verranno valutati attentamente eventuali espressioni di disagio manifestate dagli alunni e si attiveranno percorsi educativi idonei al superamento degli stessi, con il coinvolgimento delle famiglie e delle organizzazioni territoriali competenti.
  2. Si applica la sanzione dell’annotazione sul diario quando il comportamento, nonostante il richiamo, resta inadatto, determinando situazioni di rischio in riferimento alla diffusione del virus Sars-Cov-2, come ad esempio venir meno, al’interno del gruppo classe, all’uso della mascherina, al rispetto del distanziamento sociale, alle raccomandazioni igieniche. La sanzione si applica anche nel caso di infrazioni riconducibili alle netiquette, qualora l’alunno utilizzi i servizi offerti per finalità che esulano da quelle didattiche della scuola o nel caso in cui il suo comportamento sia di disturbo alle lezioni. Il docente interessato verifica il primo giorno utile che la nota sia stata controfirmata dal genitore. In caso contrario si procederà ad informarlo telefonicamente dell’accaduto.
  3. Si applica la sanzione della nota sul registro di classe e dell’immediata convocazione a colloquio dei genitori quando per la seconda volta lo studente commette le infrazioni delle regole da rispettare in riferimento al virus Sars-Cov-2 di cui al punto precedente.
  4. Si applica la sanzione della nota sul registro di classe anche  quando i comportamenti durante le attività della didattica a distanza rappresentano violazioni della privacy di docenti e alunni, oppure quando si configurano come offensivi. La nota assegnata deve essere comunicata al Dirigente scolastico e alla famiglia.
  5. L’allontanamento dalle lezioni è previsto alla quarta nota sul registro  o in presenza di comportamenti particolarmente gravi. In tal caso il Consiglio di classe prenderà in esame la possibilità di allontanare l’alunno per un numero di giorni fino a 15. Per comportamenti che violino la dignità e il rispetto della persona umana (trasmissione di immagini, dati o materiali offensivi, osceni o indecenti durante le attività di didattica a distanza, diffusione a mezzo social di immagini e registrazioni video di compagni o docenti con finalità di scherno, ecc), oppure quando si verifica una concreta situazione di pericolo per l’incolumità delle persone legate alla diffusione del virus (tossire o starnutire volontariamente sul viso o in direzione di altri, consapevole di manifestare sintomatologia riconducibile al Covid-19) può essere comminata la sanzione dell’allontanamento superiore a 15 giorni.

 

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